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al testo di Gil
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L'adesso è una strettoia Un imbuto di possibilità una carrozza scartata, un destino deviato. Il tempo Ha avuto ragione del mito. Una panca di legno sorreggeva il mondo E la pagina scritta era un'alternativa reale Tra gli alberi ed il sole di giugno Prima che l'ora declinasse alla sera. Avesti a dirmi del volto sconvolto Si trattava di mediare un appello. Ora qualcuno ha già sospeso il discorso Le sue labbra cedute al ricordo Dei nomi di cui ora tacciono i suoni Ed era ancora presto per non essere felici. |
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